Il cane Lupo Italiano non si può acquistare come qualsiasi altra razza canina. Per necessità di tutelare la sua limitata diffusione, il Lupo Italiano si ‘affida’ in base ad uno specifico Disciplinare che richiede all’affidatario la sottoscrizione di un documento Assunzione di Obblighi
Chi infatti sceglie di allargare la propria famiglia ad un Lupo Italiano si assume l’impegno di far parte non solo di un progetto di selezione di una razza molto speciale, coordinato dall’ A.A.AL.I., l’associazione che protegge la razza e che ne gestisce il Registro Anagrafico Ufficiale, ma anche di aderire ad una serie di attività caratterizzanti. In primo luogo la riproduzione del soggetto affidato e non da ultimo l’impegno per l’addestramento, prevalentemente in ambito di protezione civile e di pubblica utilità, e la partecipazione ad attività e manifestazioni in genere.
Come avere un cucciolo di Lupo Italiano
Poiché l’allevamento del Lupo Italiano non è estensivo, ogni anno i cuccioli disponibili per i nuovi affidamenti sono in numero limitato. Pertanto chi aspira ad avere in affidamento un Lupo Italiano, deve sottoporre la sua richiesta alla A.A.A.L.I. previa iscrizione all’Associazione secondo quando indicato in questa pagina.
Solo in qualità di socio si potrà presentare la Domanda di Affido (la domanda di affido e la domanda di iscrizione non si possono presentare insieme). La domanda va inviata via posta o fax presso la sede dell’associazione o via email ad aaali.segreteria@gmail.com oppure consegnata personalmente al Delegato di zona. Importante e necessario sarà il contatto diretto con un responsabile dell’associazione (il territorio nazionale è suddiviso in aree facenti capo a Delegati di Zona, punto di riferimento degli affidatari dell’area) il quale lo informerà su tutti gli aspetti dell’affidamento con lo scopo anche di favorire reciproche verifiche per il buon fine dell’affidamento.
Gli interessati all’invio della propria domanda d’affidamento di un Lupo Italiano devono tener conto che, a seguito del programma di tutela della razza, possono essere prese in considerazione solo domande di persone associate ad A.A.A.L.I. e totalmente disponibili al rispetto incondizionato delle regole statutarie e del disciplinare di razza, onde evitare revoca d’affido e ritiro del cane. Pertanto la conoscenza specifica dei regolamenti, prima di sottoporre la propria richiesta, è fattore importante anche per comprendere se il Lupo Italiano costituisca effettivamente animale adatto alle proprie esigenze e rispondente alle proprie aspettative.
Tempi e criteri per l’affidamento
I tempi di attesa per un affidamento sono variabili, mediamente da qualche mese ad un anno, dipendendo dal numero di cuccioli disponibili, in genere non più di una cinquantina l’anno. Nel tempo di attesa il richiedente ha la possibilità di prendere parte attiva alle iniziative locali organizzate dai delegati di zona con raduni, incontri formativi e di addestramento di unità cinofile.
I criteri di scelta dei nuovi affidatari si basano sul giudizio d’idoneità prodotto con uno specifico percorso di verifica dei richiedenti tenendo conto anche, ma non solo, dell’ordine cronologico delle richieste. Hanno priorità gli affidi ad unità cinofile impegnate in protezione civile o in servizi di pubblica utilità, a soci già dimostratisi buoni affidatari o specificatamente individuati per progetti di selezione promossi dal team degli esperti.