Allevamento del Cane Lupo Italiano

Il Lupo Italiano rappresenta un caso unico nel campo della cinofilia italiana. É infatti, come voluto da sempre dal suo creatore, il dott. Mario Messi (senza il cui pluriennale impegno il Lupo Italiano non esisterebbe), una razza “non commerciabile”, i cui soggetti non possono essere acquistati ma solo ceduti in affidamento a chi ne fa richiesta, ed assume nel contempo precisi impegni in base ad un Disciplinare emanato dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali.
Non esistono quindi allevamenti nel senso tradizionale del termine, in quanto i cuccioli vengono allevati dagli Affidatari delle fattrici; questo non significa tuttavia che non venga effettuato alcun tipo di selezione a livello caratteriale e morfologico. Tutti gli accoppiamenti devono infatti essere autorizzati dall’Ufficio Centrale del RAU dell’AAALI, a cui vanno tassativamente inoltrate le relative richieste, approva solo a seguito di nulla osta degli esperti dell’Università Veterinaria (fino a due anni fa dell’istituto torinese, oggi del dipartimento di genetica dell’Università Veterinaria di Milano), previa verifica anche del livello di consanguineità del maschio e della femmina, utilizzando l’evoluto programma di gestione del Registro Anagrafico Ufficiale. I cuccioli vengono affidati solo al raggiungimento dei due mesi di età e sino a quel momento rimangono presso la madre.